6 settembre 2011

La mano elettrica che non è elettrica (Stark Hand 2012)

Le protesi di mani di solito sono di tre tipi: i modelli puramente cosmetici; le protesi meccaniche a basso costo che offrono una limitata possibilità di movimento, e protesi elettroniche che pur costando migliaia di dollari sono quelle che emulano nel miglior modo i movimenti della mano umana.

La protesi che ha creato Mark Stark unisce i migliori elementi di ciascuna protesi elencata prima. Sebbene il suo assemblaggio in plastica minimalista è molto leggero e poco costoso (come un gancio in acciaio comune).

Ma come funziona questa mano? All'interno della protesi è presente un cavo che corre da un'imbracatura posta sulla spalla, di una persona che non possiede il braccio.

Quando chi indossa la protesi stringe le spalle, il cavo tira e la mano si chiude, quando le spalle vengono rilassate il cavo si allenta e la mano si chiude.


Mediante una leva posta sul palmo vengono aperte tutte e cinque le dita in una sola volta; i cavi separati per ogni dito e la presenza di molle ad ogni snodo (le nocche del dito) permettono di chiudere e piegare le dita singolarmente intorno agli oggetti con una presa sicura.

Naturalmente la pressione che si esercita è abbastanza dolce da consentire di afferrare un uovo, ma abbastanza forte da sollevare una sedia.

Ecco un video in cui viene mostrato come si possa prendere facilmente un bicchiere d'acqua


Quindi ricapitolando questa mano si muove come una protesi elettronica avendo però un funzionamento meccanico, ed ha la delicatezza e la forza di una mano umana.

Il costo della "Mano Stark" (The Stark Hand) si aggira attorno ai 18000$.


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